TRIESTE – La tragica vicenda di Liliana Resinovic, una donna scomparsa da oltre tre anni, si riaccende con una serie di rivelazioni scioccanti. La procura ha deciso di riaprire le indagini, portando alla luce dettagli inquietanti che potrebbero cambiare radicalmente la narrazione ufficiale. La confessione di una vicina, che afferma di sapere “tutto di quel giorno”, ha innescato una nuova ondata di interrogativi e sospetti.

Il corpo di Liliana fu rinvenuto in circostanze misteriose, avvolto in un sacco nero, in una posizione che ha lasciato perplessi anche gli investigatori più esperti. L’area del ritrovamento, apparentemente disturbata, presenta segni che suggeriscono un’azione pianificata, non un gesto impulsivo. Gli esperti della procura stanno esaminando 15 punti cruciali, tra cui cordini trovati attorno al collo della vittima e coltelli rinvenuti in un’abitazione vicina, per scoprire se ci siano collegamenti diretti con la sua morte.
Le analisi forensi si stanno intensificando: botanici e genetisti stanno lavorando per identificare tracce organiche e fibre che potrebbero rivelare dettagli cruciali. Un braccialetto appartenente al fratello di Liliana è emerso tra i reperti, sollevando domande inquietanti su possibili contatti violenti. Inoltre, la borsa di Liliana presenta segni di essere stata rovistata, suggerendo che qualcuno stesse cercando qualcosa di specifico.

Le testimonianze di residenti che hanno notato movimenti sospetti nei giorni della scomparsa stanno riemergendo, mentre le analisi delle celle telefoniche stanno rivelando discrepanze che potrebbero portare a nuovi sospetti. La procura è in attesa di interrogare Claudio Sterpin, marito della vittima, per chiarire il suo alibi e i suoi movimenti nei giorni precedenti alla scomparsa.
La tensione è palpabile a Trieste, dove la comunità è scossa da questi nuovi sviluppi. Ogni dettaglio, ogni traccia, ogni testimonianza sta venendo riesaminata con attenzione maniacale. Il silenzio che ha circondato la vicenda di Liliana sta cominciando a frantumarsi, e la verità, che fino a ora sembrava inafferrabile, potrebbe finalmente emergere. Gli inquirenti sono determinati a scoprire cosa sia realmente accaduto quel giorno, e la città di Trieste attende con ansia risposte che potrebbero riscrivere la storia di una scomparsa che ha lasciato un segno indelebile.