La notizia che nessuno si aspettava è arrivata come un terremoto mediatico: Salvatore Parolisi, condannato per l’omicidio della moglie Melania Rea, sarebbe uscito dal carcere per alcune ore grazie a un permesso premio… e proprio in quell’occasione avrebbe pronunciato le parole che stanno facendo tremare l’opinione pubblica.

Secondo fonti vicine al caso, Parolisi avrebbe confidato ad alcune persone una frase che sta già rimbalzando ovunque:
“Ora lo posso dire… sono stato vittima di una verità mai raccontata.”
Una dichiarazione criptica, pesante, che lascia intendere — secondo chi era presente — che Parolisi stia preparando una nuova versione dei fatti, una sorta di confessione alternativa che potrebbe ribaltare anni di processi, indagini e certezze.

I dettagli sono ancora frammentari, ma trapela che l’ex caporalmaggiore, durante il colloquio, avrebbe parlato di:
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pressioni subite nei giorni successivi all’omicidio
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prove interpretate in modo errato o incompleto
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persone mai ascoltate dagli investigatori
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e soprattutto, di un segreto che giurerebbe di non aver mai potuto rivelare fino ad oggi
Parole che hanno incendiato immediatamente la rete, alimentando teorie, ipotesi, e la possibilità — remota ma clamorosa — che Parolisi stia preparando un nuovo ricorso o addirittura un’istanza per rivedere il processo.

Intanto la famiglia di Melania, sconvolta e indignata, chiede silenzio e rispetto, definendo questa “nuova versione dei fatti” una manovra per riportare l’attenzione su di sé. Gli avvocati, invece, mantengono un riserbo assoluto, ma non negano che Parolisi potrebbe rilasciare presto una dichiarazione ufficiale.
La domanda, ora, è una sola:
Questa “confessione” è l’ennesimo tentativo di riscrivere la storia… o nasconde davvero qualcosa che nessuno ha mai avuto il coraggio di dire?
Il caso Parolisi–Rea, già uno dei più discussi della storia giudiziaria italiana, è di nuovo al centro del ciclone. E la sensazione è che il vero terremoto non sia ancora arrivato.