**Salis: “Ora Serve la Forza!” – Una Dichiarazione Controversiale Dopo il Referendum Fallito**
In un clima di crescente tensione politica, l’eurodeputata Ilaria Salis ha scatenato un’ondata di preoccupazione con la sua recente affermazione: “Ora serve la forza”. Questa dichiarazione, postata su Instagram dopo il disastroso esito del referendum, ha suscitato interrogativi inquietanti su cosa intenda realmente. Salis, già al centro di polemiche per le sue passate accuse di violenza politica, sembra lanciare un appello a una mobilitazione che potrebbe sfociare in conflitti sociali.
Il referendum, che ha visto una partecipazione deludente, ha messo in luce la frustrazione della sinistra, che ora si trova a dover affrontare la realtà di una sconfitta schiacciante. “Non basta avere ragione, serve la forza”, ha dichiarato Salis, insinuando che la sola correttezza delle idee non è sufficiente per ottenere risultati. Ma cosa significa davvero? Mobilitazione, scioperi, o un ritorno a un modello di rivolta sociale? Le sue parole, vaghe ma cariche di significato, suscitano allarmismo.
Salis critica anche il governo attuale, definendolo “nemico della classe lavoratrice” e lamentando l’astensione come un’arma usata dalla destra per ostacolare i diritti. Ma la domanda rimane: perché non sono riusciti a mobilitare chi aveva interesse a votare? La sua autocritica sembra insufficiente, e il richiamo all’azione potrebbe essere interpretato come un invito a una lotta aperta.
Con il referendum ormai alle spalle e 180 milioni di euro spesi invano, l’attenzione si sposta su cosa accadrà ora. La frustrazione degli elettori è palpabile, e il rischio di una crescente polarizzazione politica è concreto. Ilaria Salis ha lanciato un messaggio che potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase di conflitto: “Ora serve la forza”. Resta da vedere quali conseguenze avrà questa chiamata alle armi nel panorama politico italiano.