TRIESTE – Un colpo di scena sconvolgente scuote la comunità di Trieste: il caso di Liliana Resinovic, la cui morte ha scosso l’Italia, si arricchisce di nuovi e inquietanti dettagli. Secondo le ultime rivelazioni, il marito Sebastiano Visintin ha rivelato che Liliana temeva un uomo di nome Claudio, una figura che si muoveva nella sua vita con una vicinanza inquietante. Le sue parole, pronunciate il 4 gennaio, un giorno prima del ritrovamento del corpo, rivelano una tensione che aleggiava attorno alla vita di Liliana, mai completamente compresa da chi le stava intorno.

Il 5 gennaio, il corpo di Liliana è stato rinvenuto in una zona isolata dell’ex ospedale psichiatrico San Giovanni, in condizioni che lasciano presagire violenza e dolore. La comunità è in stato di shock mentre gli investigatori cercano di ricostruire gli eventi che hanno preceduto la sua morte. La tensione crescente nella vita di Liliana, segnalata da amici e conoscenti, si trasforma in un mosaico di sospetti e segreti, con il nome di Claudio che riemerge in ogni angolo.
Le indagini si concentrano ora su due figure chiave: Sebastiano, il marito apparentemente calmo, e Claudio, l’amico enigmatico. Sebastiano ha negato ogni sospetto sulla stabilità del loro matrimonio, mentre Claudio ha descritto Liliana come una donna fragile, cercando conforto in lui. La loro testimonianza contraddittoria solleva interrogativi inquietanti su chi stesse davvero mentendo e su cosa si nasconda dietro questa tragica vicenda.

Le condizioni del corpo di Liliana, ritrovato avvolto in sacchi neri, indicano che qualcuno ha pianificato meticolosamente il suo occultamento. La frattura alla vertebra, scoperta in seguito, alimenta ulteriori dubbi: è stata causata prima o dopo la morte? Gli esperti stanno riesaminando ogni elemento, dalla postura del corpo all’analisi dei vestiti, in cerca di tracce che possano rivelare la verità.
Con ogni nuovo sviluppo, la tensione aumenta. Trieste è in attesa di risposte, mentre gli investigatori si muovono tra indizi e contraddizioni, cercando di ricostruire un puzzle che sembra sempre più complesso. La comunità trattiene il fiato, sperando che la verità su Liliana Resinovic venga finalmente a galla, ma il timore che rimanga un mistero persiste. La storia di Liliana non è solo un caso di cronaca nera; è una ferita aperta che continua a segnare profondamente la città.