La tensione è alle stelle nel caso Garlasco, con nuove rivelazioni che potrebbero cambiare il corso della vicenda. Roberta Bruzzone, criminologa di spicco, ha espresso la sua convinzione sulla colpevolezza di Alberto Stasi, già condannato a 16 anni di reclusione per l’omicidio di Chiara Poggi.

Le recenti analisi del DNA rinvenuto sotto le unghie di Chiara hanno riacceso l’attenzione mediatica. Questi risultati cruciali saranno al centro dell’incidente probatorio, un momento decisivo per chiarire gli aspetti ancora oscuri del delitto. Bruzzone ha sottolineato che non ci sono prove concrete per sostenere che altri soggetti fossero sulla scena del crimine.
Secondo Bruzzone, il movente dell’omicidio va ricercato nei conflitti interni della relazione tra Stasi e Chiara. La settimana di convivenza avrebbe svelato profonde insoddisfazioni. La criminologa ha anche evidenziato la doppia vita digitale di Stasi, con oltre 16.000 file catalogati, contenenti materiale inquietante e violento, attualmente sotto esame da parte degli esperti.
Gli psicologi hanno identificato schemi ricorrenti in questi contenuti, tra cui una particolare attenzione a parti del corpo e scarpe con tacco. Bruzzone suggerisce che la paura di essere scoperto potrebbe aver innescato una reazione violenta, culminando nell’omicidio di Chiara.

In merito ad Andrea Sempio, Bruzzone ha minimizzato l’importanza delle intercettazioni misogine del 2017, considerandole prive di valore probatorio. La difesa di Sempio ha richiesto ulteriori verifiche sull’impronta numero 33, ma Bruzzone sostiene che questo non intacchi le basi della condanna di Stasi.
Il caso continua a tenere alta l’attenzione sia a livello mediatico che giudiziario. Le prove essenziali indicano una sola direzione, e la criminologa invita il pubblico a riflettere: questa nuova perizia potrà davvero cambiare il corso della vicenda? La discussione è aperta e il pubblico è invitato a partecipare nei commenti.
Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questo caso che continua a scuotere l’Italia.