**Paolo Bertolucci si sfoga dopo la partita di Sinner: “Roba da querela”**
In un clima di polemiche infuocate, Paolo Bertolucci, storica voce di Sky Sport, ha deciso di rompere il silenzio dopo le critiche ricevute per la sua telecronaca della partita tra Jannik Sinner e Grigor Dimitrov. “Roba da querela”, ha dichiarato, evidenziando la frustrazione per le accuse di parzialità nei confronti del numero uno al mondo. Sinner, che affronterà Ben Shelton nei quarti di Wimbledon, è al centro di un’attenzione mediatica senza precedenti, e Bertolucci non ha esitato a difendere la sua professionalità.
Durante l’ottavo di finale, il commento di Bertolucci sulla prestazione di Sinner ha scatenato un’ondata di critiche, con molti che lo accusavano di essere contro il tennista italiano. “La gente si è dimenticata che il mio compito è analizzare, non tifare”, ha ribadito l’ex tennista, sottolineando come la sua obiettività venga spesso fraintesa da nuovi appassionati che, secondo lui, non hanno ancora una comprensione profonda del tennis.
La situazione è diventata insostenibile, con insulti e attacchi sui social che hanno costretto Bertolucci a chiarire la sua posizione: “Non tifo contro Sinner, ma per il tennis. Se un avversario gioca meglio, lo riconosco, e questo non significa che stia facendo il tifo per lui”. La sua collega Elena Pero’ ha vissuto esperienze simili, e Bertolucci ha avvertito che le critiche potrebbero sfociare in azioni legali, data la gravità di alcuni commenti.
Con il tennis italiano in crescita, Bertolucci avverte che l’aumento di nuovi tifosi porta con sé una visione distorta della competizione. “Fino a quando non ci sarà un canale dedicato ai telecronisti tifosi, continueremo a vedere questa confusione”, ha concluso, lasciando intendere che la sua integrità professionale rimarrà sempre al primo posto.