**”QUEL GIORNO COMINCIÒ IL MIO CAMMINO VERSO PALAZZO CHIGI” – MELONI RICORDA IL GIUDICE PAOLO BORSELLINO**
In un evento carico di emozione e significato, la premier Giorgia Meloni ha commemorato il giudice Paolo Borsellino, sottolineando l’impatto indelebile che il suo sacrificio ha avuto sulla sua vita e carriera politica. Durante la cerimonia di esposizione della borsa di Borsellino, danneggiata nell’attentato di via D’Amelio, Meloni ha rivelato che quel tragico giorno del 19 luglio 1992 ha segnato l’inizio del suo impegno contro la mafia e l’illegalità.
“Conservo la memoria di quelle immagini e di quell’improvviso senso di urgenza,” ha dichiarato Meloni, evidenziando come la reazione collettiva degli italiani a quel momento di terrore ha generato un movimento di popolo deciso a dire “no” all’omertà e al ricatto mafioso. La premier ha descritto il sacrificio di Borsellino e del collega Giovanni Falcone come una scintilla che ha acceso un incendio di speranza e amore per l’Italia.
Meloni ha insistito sull’importanza di mantenere viva la memoria di Borsellino, proponendo che la sua borsa venga esposta alla Camera dei Deputati come monumento alla lotta contro la mafia. “Il popolo italiano ha il diritto di conoscere la verità,” ha affermato, lodando il lavoro della commissione antimafia.
La premier ha avvertito che la lotta contro la criminalità organizzata non è finita e ha messo in guardia contro la sottovalutazione di Cosa Nostra, sottolineando che l’intreccio tra istituzioni e criminalità è un problema persistente. Concludendo il suo intervento, Meloni ha richiamato l’attenzione su un iceberg di segreti e verità nascoste, esortando tutti a non dimenticare il passato e a continuare a combattere per un’Italia libera dalla mafia.